il nostro video pasquale realizzato con intelligenza artificiale
In Labodi crediamo che la tecnologia non sostituisca la creatività, ma la potenzi. Per dimostrarlo, abbiamo lanciato una sfida interna: realizzare il video per la nostra DEM di Pasqua interamente con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Nessun compromesso sulla qualità, ma un processo nuovo, interamente guidato da strumenti AI.
Tutto nasce da un'idea
Come in ogni nostro progetto, siamo partiti da un insight creativo. Per noi l'idea è sempre al centro, e gli strumenti – AI comprese – sono solo una conseguenza. L’obiettivo era raccontare in modo evocativo un messaggio semplice: "Labodi non si ferma mai."
Nonostante la possibilità di prendere ferie ben piazzate per fare il ponte, siamo rimasti operativi. Un messaggio che volevamo trasmettere con leggerezza e un pizzico di magia. Perché sì, anche questo è sintomo del fatto che il 2025, sulla scia di un 2024 in forte crescita, si sta rivelando un anno estremamente positivo per noi.
Dalla parola all'immagine
Una volta definita l’idea, abbiamo passato il testimone a ChatGPT, chiedendogli di scrivere lo script del video, scena per scena, basandosi sul nostro input creativo.
Dopo aver doverosamente sistemato e ritoccato il testo fornitoci da ChatGPT, ci serviva un protagonista: un piccolo coniglio curioso e determinato. Lo abbiamo creato su Midjourney, dando vita al character design tramite prompt mirati e scelte stilistiche coerenti al contesto del video.
Dall'immagine al movimento
Con lo storyboard pronto, siamo passati all’animazione. Utilizzando Pixverse AI – che anima immagini statiche generando brevi clip da 5 secondi – abbiamo trasformato le singole scene in piccoli frammenti video.
Per ogni scena dello script, abbiamo creato l'immagine di partenza del nostro protagonista con Midjourney, poi l’abbiamo caricata su Pixverse insieme al prompt della scena. Il risultato? Tante clip animate, già perfette nel tono e nell'atmosfera. Ma non ancora montate.
Un tocco umano per un risultato più fluido
Il lavoro si è concluso con un passaggio essenziale: il montaggio. Abbiamo assemblato le scene in CapCut, curando ogni dettaglio – dalla colonna sonora alle scritte finali.
Abbiamo testato anche strumenti video AI più avanzati, come InVideo, che consentono una generazione completamente automatica del video. Ma il risultato ci sembrava meno fluido e naturale.
Per questo abbiamo scelto una via ibrida: usare l’AI dove serve, senza rinunciare alla sensibilità artigianale del montaggio finale.
Creatività aumentata, non automatizzata
Questo progetto è l’esempio perfetto del nostro approccio alla digital transformation: tecnologia al servizio delle idee. L’intelligenza artificiale non ha sostituito la creatività, l’ha amplificata. E noi l’abbiamo guidata con una regia chiara, consapevole, umana.